giovedì 15 aprile 2010

11 carte giocate / Peyote da 8

4. 11 carte giocate / Peyote da 8

Sala riunioni, 14.04.2010

Trinita': sceriffo (vivo)
Burrfoot: fuorilegge (morto [1])
Wildboar: rinnegato (morto [7] al duello finale)
NiceLeg: vice (morto [6])
CoolHand: fuorilegge (morto [4])
Paradox: vice (morto [5])
Felipe: rinnegato (morto [2])
Renegade: fuorilegge (morto [3])

Partita - valutazione globale: strategia 90%, tattica 75%

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voti:

Trinita'(sceriffo): strabordante e fiero -> voto 10

Burrfoot(fuorilegge): interessante novità, anche se alquanto invisa alla
sorte -> voto 8-

Wildboar(rinnegato): prepotente rientro, protagonista fino all'ultimo ->
voto 8+

NiceLeg(vice): sopraffino stratega, carente tuttavia sul piano tattico
-> voto 8

CoolHand(fuorilegge): fa tutto il possibile, senza alcuna imprecisione,
ma nulla ottiene -> voto 7

Paradox(vice): massimo risultato con minimo sforzo, vincere e' ormai
routine -> voto 7+

Felipe(rinnegato): vola basso e la sorte lo punisce severamente -> voto
6

Renegade(fuorilegge): puerile arroganza conduce ad ignomignosa disfatta
-> voto 4-

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dollari:

Trinita': 8000
Burrfoot: 250
Wildboar: 500
NiceLeg: 1500
CoolHand: 150
Paradox: 1500
Felipe: 20
Renegade: 3

6 commenti:

  1. Non riesco bene a capire come un "sopraffino stratega" possa essere "carente sul piano tattico". E soprattutto come Paradox, perdente e morto, sia labellato con le parole "vincere è ormai routine".

    Misteri.

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  2. spiegazione:

    1) «La tattica serve a fare qualcosa quando c'è qualcosa da fare. La strategia serve a sapere cosa fare quando non c'è niente fa fare» (Savielly Tartakower)

    2) Paradox era vice, sicche' vincente anche se morto

    La domanda semmai e': come mai il giocatore CoolHand, pur se morto e perdente, guadagna 150 dollari? Forse che il giudice Paradox e' assai misericordioso...

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  3. Paradox, vedi la scritta "Commenta come:"? Puoi scegliere "Nome/URL" e firmarti.
    Sappiamo che il tuo stile comunque è inconfondibile, ma sarebbe più chiaro.

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  4. Paradox, la citazione numero 1 è meravigliosa. Sulla 2, colpa mia, avevo frettolosamente letto Paradox rinnegato. Per il resto: sorvoliamo...

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  5. Eh gia', il buon vecchio Tartakower la sapeva lunga... un'altra sua interessante perla e':

    «Vince la partita chi fa il penultimo errore»

    che ci pone di fronte alle nostre debolezze - tutti commettiamo errori - ma allo stesso tempo ci dice che possiamo comunque vincere nonostante questi

    (i filosofi gialli mi fanno una pippa!)

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  6. Questa è più falsificabile. La frase corretta dovrebbe essere "vince la partita chi fa il penultimo errore, sempre che non sia la stessa persona che fa anche l'ultimo".

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